VIRTUS, PRESS ROOM: LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI NEL POST-BISCEGLIE
Giovanni Benedetto, Manuel Diomede e Babacar Seye commentano il successo interno della Virtus
Photo Credits: Prospero Scolpini
Soddisfazione e voglia di continuare ad entusiasmare: c'è questo e tanto altro nell'immediato post-Bisceglie in casa Virtus Arechi Salerno, al termine di quaranta minuti di rara intensità che i ragazzi cari al patron Nello Renzullo hanno avuto la capacità di interpretare al meglio nella radicata consapevolezza di un match difficile, e per il valore degli avversari e per una situazione di emergenza che - questa sera ancora una volta - non ha costituito alibi quanto viatico per una grande prestazione voluta, cercata e trovata con camera con vista su quarto successo stagionale e relativa imbattibilità preservata.
L'analisi di coach Giovanni Benedetto
«Partita intensa che i ragazzi sono stati bravi ad interpretare nel modo giusto: eravamo e siamo consapevoli di essere in emergenza, ancor più in concomitanza di un vero e proprio tour de force che ci vede protagonisti sul parquet a distanza di tempo estremamente ravvicinata.
Dopo il successo con Avellino c'era bisogno di un ulteriore extra-sforzo da parte di tutti al cospetto di un avversario di valore come Bisceglie, compagine a cui non fa certamente difetto esperienza e qualità tecnica. La risposta del gruppo è stata importante, tutti si sono sacrificati ed è venuta fuori una prestazione che ci lascia soddisfatti, al netto della consapevolezza sugli aspetti in relazione ai quali dobbiamo continuare a lavorare.
Abbiamo rispettato il piano-partita e questo è stato estramemente significativo, dovevamo essere performanti in fase difensiva, muovere bene la palla e sfruttare le situazioni di vantaggio su cui abbiamo lavorato nel poco tempo a disposizione. Abbiamo rischiato Potì che non era sicuramente in condizione, ma la sua risposta - come quella di tutti - è stata degna di nota.
In questo momento come non mai, è impossibile chiedere di più alla squadra: c'è stanchezza fisica e fisiologica necessità di rifiatare, ma il campionato ci impone di non fermarci. Ribadisco che questo è un gruppo giovane, la società ha fatto delle scelte precise che stiamo portando avanti con predisposizione al lavoro quotidiano in palestra. Non posso che definire encomiabile la risposta da parte di tutti: tanto i veterani quanto i più giovani non si risparmiano e i risultati si vedono partita dopo partita.
Derby con Sant'Antimo? Per stasera pensiamo a goderci la vittoria, domani volgeremo lo sguardo ad un'altra partita importante che vogliamo affrontare con lo stesso spirito messo in mostra quest'oggi».
Le dichiarazioni di capitan Diomede
«Abbiamo dato un altro importante messaggio al campionato: sapevamo di essere in emergenza, la vittoria ad Avellino ha significato molto perché si trattava di una partita speciale ma non era da meno il match di quest'oggi con Bisceglie.
Si affrontava un avversario di grande valore, capace di far male e volenteroso di ottenere il primo successo lontano dal pubblico amico. Siamo stati bravi dal punto di vista difensivo a rendere loro la vita complicata, in attacco abbiamo mosso bene la palla cercandoci con continuità e sfruttando le armi con cui sapevamo di poter colpire.
Spirito di sacrificio? Continuiamo a dimostrarne partita dopo partita: c'è consapevolezza e senso di responsabilità, nessuno fa un passo indietro ed oggi Potì ha dato un segnale importante entrando sul parquet pur non essendo al top e dandoci una grossa mano nel momento topico della partita.
La spinta del pubblico? Anche oggi, come in ogni occasione finora, la risposta della nostra gente è stata superlativa. E' emozionante giocare in un clima come questo ed essere sostenuti dal primo all'ultimo istante ha un valore incredibile per tutta la squadra».
Il commento di Babacar Seye
«Sono soddisfatto della mia prestazione, ma ancor di più per la vittoria che siamo riusciti a conquistare contro un ottimo avversario. Sapevamo che non sarebbe stato facile, ma tutti abbiamo dato il massimo e alla fine il sacrificio ci ha premiati.
Il mio contributo? Da quando sono arrivato a Salerno ho fatto tutto il possibile per farmi trovare pronto, crescere giorno dopo giorno e divenire un'arma importante per questa squadra. Le indicazioni del coaching staff sono state e continuano ad essere quanto mai preziose, so di poter migliorare ancora e voglio lavorare per raggiungere questo obiettivo. L'inizio non è stato facile ma tutti i miei compagni di squadra mi hanno accolto alla grande facendomi sentire fin da subito a casa nonché un elemento importante del gruppo. Questo mi ha permesso di percepire la fiducia di tutti, fiducia che spero di poter continuare a ripagare a suon di prestazioni positive.
Dominio a rimbalzo? L'assenza di Visnjic pesa eccome, ma il nostro obiettivo deve essere quello di dare tutto quello che abbiamo al di là delle indisponibilità. Stiamo lavorando sodo in palestra senza contare che questo tour de force ci mette nelle condizioni di sviluppare una mentalità importante dal momento che, psicologicamente parlando, dobbiamo essere sempre e comunque bravi a resettare quanto di buono fatto nel match precedente e focalizzarci sulla sfida successiva che dista pochissimo.
Il derby con Sant'Antimo? Sarà un'altra battaglia, questo è certo. Esattamente come accaduto ad Avellino, dovremo essere bravi a soffrire, mantenere la lucidità nei momenti chiave della partita e giocare la nostra pallacanestro. Un derby è sempre una partita speciale, sono certo che ci faremo trovare pronti».
Carmine Lione
Responsabile Area Comunicazione Virtus Arechi Salerno
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