Conosciamolo Meglio: a tu per tu con Antonio De Fabritiis

Il penultimo protagonista della rubrica “Conosciamolo Meglio” è Antonio De Fabritiis, a lui il compito di rispondere alle consuete dodici domande. 

Come è nata la passione per la pallacanestro?

“Merito di mio cugino, che oggi è anche il mio procuratore. Avevo 7 anni e iniziai a giocare nella palestra di una scuola a Fondi”.

Il ricordo più bello della tua carriera?
“Vittoria del campionato di C con San Severo”.

Il ricordo più brutto della tua carriera?
“La sconfitta con la maglia di Cesena in gara 5 della finale playoff per la promozione in A2”.

Il compagno più simpatico che hai conosciuto alla Virtus?
“Bella lotta. Dico Rezzano, che è al tempo stesso è anche il più pesante”.

Hai un rito scaramantico prima delle partite?
“No nulla, quando ero piccolo ero un po' più attento nel seguire una certa routine”.

Un pregio del tuo carattere?
“Molto umile”.

Un difetto del tuo carattere?
“Quando mi innervosisco per davvero faccio fatica a uscire dal momento in tempi brevi”.

Se non avessi intrapreso la carriera da cestista quale sport avresti svolto?
“Da piccolo mi piaceva il calcio, nel tempo invece mi sono appassionato agli sport di contatto come la boxe e il judo”.

Il cibo che preferisci?
“Pizza”.

L'animale che preferisci?

“Cane”.

Il film più bello che hai visto?
“Sono diversi, ma dico La ricerca della felicità”.

Il libro più bello che hai letto?
“La cattedrale del male”.