MOLTO PIU' DI UNA VITTORIA: LA VIRTUS SUPERA CHIETI E CHIUDE LA SERIE
Impresa dei blaugrana in un PalaSilvestri gremito in ogni ordine di posto: sarà finale playoff con Pescara
Foto Copertina: Sergio Mazza
C'è molto più di una vittoria dietro l'entusiasmo di un PalaSilvestri travolgente e colorato di granata fin dalle 16.30 del pomeriggio di domenica 19 maggio 2019.
Una giornata da ricordare, che segna evidentemente l'inizio di una nuova era per la pallacanestro salernitana: la passione di una città che - nel corso di questa serie playoff tra Virtus Arechi Salerno e Teate Basket Chieti - ha ritrovato il giusto feeling con lo sport che strizza gli occhi al cielo e che, quell'amore per troppo tempo sopito, ora vuole finalmente che sia ridestato.
Ed allora, complimenti davvero a tutti: alla città di Salerno per aver risposto presente nel momento topico della stagione cestistica (t-shirt granata e hashtag #AIRFORCE2 a iosa), alla Europa Ovini Chieti per essersi resa protagonista di una serie strepitosa nel corso della quale ha sempre e comunque gettato il cuore oltre l'ostacolo ed ovviamente ai ragazzi della Virtus Arechi Salerno, capaci di scrivere davvero la Storia conquistandosi sul campo la finale playoff del tabellone D del campionato di Serie B Old Wild West.
La partita
L'ennesimo scontro tra titani tra Virtus e Teate si apre come al solito nel segno dell'equilibrio: i padroni di casa cercano il gioco interno in favore del solito Visnjic ma gli aggiustamenti di coach Coen sono tesi ad evitare conclusioni ad alta percentuale da parte dei lunghi di Salerno che nei primi dieci minuti fanno un bel po' di fatica.
Gli ospiti - d'altro canto - interiorizzano il mantra del win or gome approcciando in maniera molto solida alla contesa: capitan Gialloreto fa capire subito quali sono le intenzioni degli abruzzessi bombardano la retina avversaria dai 6.75 e vedendo sempre e comunque il fondo della retina. La sensazione è che si giochi ai ritmi di Chieti, Salerno è piuttosto distante dalla propria comfort zone ma, malgrado tutto, trova canestri importanti negli ultimi tre minuti del primo quarto che consentono un ritardo di appena due lunghezze al decimo minuto (24-26).
I secondi dieci minuti di gioco vedono le difese avere il sopravvento sugli attacchi: le percentuali delle due squadre si abbassano fisiologicamente, ma il contributo dei giocatori di qualità tende comunque a farsi sentire: Diomede quando vede Chieti è letteralmente indemoniato (28 punti a fine gara) indi per cui la Virtus trova il giocatore a cui affidarsi onde evitare una carestia offensiva a cui gli ospiti saprebbero bene come rispondere. La partita è davvero meravigliosa, sorpassi e controsorpassi rendono lo spettacolo sul parquet pari a quello vissuto sulle gradinate dell'impianto sito in Matierno. Al ventesimo è parità assoluta a quota 47.
L'intervallo lungo permette alle due compagini di ricaricare le batterie ma l'approccio giusto alla contesa lo trovano ancora una volta gli ospiti che rispondono fin da subito presente e concretizzano grazie ai centri dei vari Migliori, Di Emidio ed ovviamente Gialloreto. Un contributo importante alla causa lo dà anche Ponziani che sul più bello si vede però fischiare il quarto fallo personale che costa caro ai ragazzi di coach Coen.
Gli ospiti trovano persino il +8 e danno la sensazione di poterla gestire col pilota automatico ma la Virtus Arechi Salerno ha un cuore immenso e si riporta sotto grazie a tre conclusioni di Tortù di puro talento: il lungo marchigiano colpisce dai 6.75 in precario equilibrio rimettendo la Virtus in partita e trascinando con sé il caldissimo pubblico del PalaSilvestri.
Con tre minuti da giocare al termine della terza frazione va in scena una nuova partita che i padroni di casa controllano trascinati da un impronosticabile leggerezza dell'essere nel medesimo istante in cui il pallone dovrebbe, almeno sulla carta, pesare come un macigno.
Le sfide da superare non finiscono in casa Virtus Arechi Salerno: i blaugrana devono rinunciare a capitan Maggio per infortunio, coach Menduto rilancia nella mischia Villa con il backup della pointguard puteolana che risponde alla grandissima trascinando i suoi compagni di squadra al provvisorio 71-66 di fine terzo quarto.
Gli ultimi dieci giri di lancette al PalaSilvestri si vivono in apnea: Chieti fa l'ultimo disperato tentativo di portarla a casa, ma la resistenza difensiva di Salerno è commovente. Un Visnjic letteralmente a pezzi recupera palla nella propria area quando mancano poco più di quattro minuti al termine della sfida, sul fronte opposto Diomede converte da tre punti per il canestro che di fatto consegna partita e serie nelle mani dei blaugrana.
Gli ultimi istanti sono un mix di emozione ed adrenalina che resta nel cuore di un popolo virtussino mai domo, capace di strappare con le unghie e con i denti una finale playoff dal sapore di impresa sportiva e non solo.
Finisce 96-84, Salerno chiude la serie 3-1 e si prepara al prossimo round che la vedrà fronteggiare l'Amatori Pescara, brava a sbarazzarsi di Nardò con uno sweep fragoroso.
Ci sarà di certo da battagliare ma la Virtus è pronta, ora più che mai. Con una consapevolezza in più: quella di poter fare affidamento sulla sua gente. Ritrovata, innamorata e determinata a continuare a sognare.
Boxscore
VIRTUS ARECHI SALERNO - EUROPA OVINI CHIETI 96-84 (24-26 ; 23-21 ; 24-19 ; 25-18)
VIRTUS ARECHI SALERNO: Diomede 28, Maggio 3, Sanna 14, Paci 2, Visnjic 14, Leggio 8, Tortù 18, Antonaci ne, Romano ne, Czumbel 0, Corvo M. ne, Villa 9. Coach: Menduto.
EUROPA OVINI CHIETI: Gialloreto 22, Di Carmine 10, Di Emidio 13, Ponziani 13, Migliori 17, Radonjic 2, Milojevic 2, Gueye 3, Staffieri 2, Meluzzi 0, Sigismondi ne. Coach: Coen.
Arbitri dell'incontro: Lorenzo Grazia (San Pietro in Casale, Bologna), Fabio Bonotto (Ravenna)
Carmine Lione
Ufficio Stampa Virtus Arechi Salerno
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