I nostri avversari: il Forio Basket
Palla a due domenica alle 18:00.
Tutto pronto per l'ultimo derby del girone di andata, domenica la Virtus Arechi Salerno alle 18:00 al Pala Longo ospiterà la neopromossa Forio.
Campionato: 5 vittorie, di cui 2 ottenute in trasferta, e 4 sconfitte, questo è il bottino attuale dei campani in Serie B, per loro anche un 1/1 nei derby fin qui disputati (contro Pozzuoli).
Il roster: ovviamente non si può che partire da Damir Hadzic, guardia/ala classe 1997 ex Alba, che in questo avvio di stagione sta abbinando numeri decisamente importanti. Ai 153 punti bisogna infatti aggiungere anche i 68 rimbalzi. Ottimo inizio, al tempo stesso, per il play Arienti 2002 che ad oggi viaggia con una percentuale pari al 47% nelle conclusioni dal perimetro, e per l'altro playmaker Orsini che ha collezionato 12 assist. Ma attenzione anche e soprattutto a Grilli, leader tecnico e non solo di un Forio che può fare poi affidamento anche sull'ala Milosevic, miglior rimbalzista, e sul centro Caceres. Tra gli uomini che invece partono dalla panchina Ciarpella e Antonaci.
I precedenti: nessun precedente in Serie B tra Virtus e Forio.
L'analisi tattica dell'assistente Daniele Serrelli: “Forio sarà un avversario ostico. Il merito è certamente della buona pallacanestro che sta offrendo, tra i vari aspetti spicca il ritmo molto alto che predilige, ma anche della convinzione nonché libertà mentale scaturita dall'ottimo inizio di campionato. L'ennesima conferma è arrivata nell'ultimo turno quando hanno battuto, stando sempre avanti nel punteggio, Reggio Calabria nonostante le assenze di Hadzic e Arienti che sono due dei giocatori più importanti del roster. Il primo è un attaccante con delle buonissime mani, il secondo è un gran tiratore specie dal perimetro. Poi c'è, ovviamente, Grilli che è il giocatore più esperto, il vero terminale offensivo di Forio. Ma tra gli uomini di maggiore affidabilità ci sono anche Caceres, un lungo di sistema, Orsini, un play che da equilibrio, e Milosevic sul quale dovremo essere bravi a difendere tenendo conto del suo valore tecnico. Ma più che agli avversari, che come detto rispettiamo tantissimo, dovremo pensare a noi stessi, con la voglia di voler continuare a crescere e quindi anche di continuare a vincere”.
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