I nostri avversari: il Fidelia Torrenova

Palla a due mercoledì alle 18:00.

07.12.2021

Si ritorna subito in campo. Mercoledì spazio al primo turno infrasettimanale della stagione, con la Virtus di coach Di Lorenzo attesa dalla sfida playoff in casa di Torrenova.

Campionato: la sconfitta rimediata nell'ultimo turno sul parquet dei cugini di Ragusa non macchia l'ottimo inizio di stagione di Torrenova che dopo dieci giornate ha totalizzato 14 punti proprio come la Virtus. In casa la squadra di coach Bartocci ha vinto quattro delle cinque gare fin qui disputate.

Il roster: si chiama Dario Zucca ed è il terminale offensivo più importante, l'ala con trascorsi in A2 è il miglior realizzatore (167 punti) ma anche il miglior rimbalzista (85 in totale) dei siciliani. Vitale invece, playmaker dalla carta d'identità molto giovane, non smette di fornire assist in questa prima parte di stagione, dopo dieci giornate sono già 32. Tra gli over, poi, spicca principalmente Bolletta, ma anche Tinsley, Olletta e Perin, mentre nell'elenco dei giovanissimi spazio all'interessante Galipò oltre ai vari Bianco, Zanetti e Malkic.

I precedenti: nessun precedente per la Virtus contro i siciliani.

L'analisi tattica del primo assistente Nicola Amato: “Affronteremo una squadra che gioca bene, che sta viaggiando con grandi percentuali da tre punti e che ama tanto correre come del resto molti roster del nostro girone. Ma a differenza degli altri non lo fa solamente nei primi secondi, ma esegue con velocità tutti i 24 a disposizione. In cabina di regia hanno due play giovani come Vitale e Galipò ma che sono pronti per questo campionato, poi due esterni di ottimo livello come Perin e Tinsley, con Bianco che è la principale riserva, ma la vera esperienza e la vera leadership e nel reparto lunghi dove ci sono Bolletta che è un quattro tiratore ma soprattutto Zucca che è il loro vero punto di riferimento. Dalla panchina, invece, escono Zanetti e Bmalkic. Per riuscire a prolungare la nostra striscia utile sarà fondamentale avere una grande solidità mentale, perché a mio avviso la gara potrebbe non avere mai un vero padrone. Per cui dovremo essere bravi a saper soffrire quando potrà nascere un momento delicato e non far andare mai in fiducia Torrenova perché altrimenti, come dimostrato ad esempio a Cassino, può poi non fermarsi più in fase offensiva”.

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