Dalle giovanili alla prima squadra: in sette hanno già debuttato in B
Capocotta l’ultimo giovane lanciato da coach Parrillo.
Organizzazione e programmazione, con un occhio focalizzato sul presente e un altro sul futuro. Due qualità che differenziano il DNA della Virtus Arechi Salerno, che stagione dopo stagione ha dirottato costantemente la sua attenzione verso ogni tipo di dettaglio. Senza mai lasciare nulla al caso. Del resto si sa, il segreto per avere successo è riuscire a creare delle basi solide sulle quali poi continuare a costruire. Mattoncino dopo mattoncino. Come quelli posizionati l’estate scorsa quando il presidente Nello Renzullo ha voluto fortemente che il progetto settore giovanile continuasse in modo ancora più concreto nel suo percorso di crescita.
Un percorso che in tutti questi mesi, nonostante lo stop dei campionati giovanili pronti però ora a cominciare, ha dato subito risposte più che confortanti. Stuzzicanti per certi versi. Lo dicono i numeri, lo confermano i fatti. Dopo il notevole lavoro svolto in fase di pianificazione e reclutamento, nel corso della stagione coach Adolfo Parrillo è poi passato a quello strettamente legato al campo. Ricevendo dai suoi baby blaugrana risposte decisamente interessanti. Dalla Supercoppa alla Seconda Fase sono stati ben 7 i ragazzi del settore giovanile che hanno esordito in prima squadra. Non esattamente pochi. Anzi.
Nel corso della prima manifestazione targata 2020-21 il capo allenatore della Virtus ha concesso spazio al 2003 Emanuele Caiazza (22 minuti), al 2004 Massimo Peluso (13 minuti), al 2003 Antonio Di Donato (6 minuti), al 2003 Antonio Pio D’Amico (2 minuti), al 2003 Marco Venga (1 minuto) e al 2003 Roberto Gervasio (1 minuto). A loro, poi, nelle ultimissime settimane si è aggiunto anche il classe 2004 Marco Capocotta che ha fatto il suo debutto ufficiale nella Seconda Fase (5 minuti per lui contro Monopoli). Ma nel mezzo c’è stato molto altro. Nel corso del girone D1, infatti, non è mancato (nuovamente) lo spazio per i vari Di Donato, Caiazza, Peluso e D’Amico, con questi ultimi due che hanno messo piede in campo anche nel gruppo D. Non male per un club che punta a recitare un ruolo da protagonista nel campionato di B, ma la costruzione è solo all’inizio.
Commenti