VIRTUS, MARIO MENDUTO: "PALESTRINA OTTIMA SQUADRA, IL NOSTRO UN GRUPPO SUPER"
L'assistant coach salernitano presenta la sfida di questo pomeriggio con la Pallacanestro Palestrina
Manca sempre meno alla sfida tra Virtus Arechi Salerno e Pallacanestro Palestrina, in programma questo pomeriggio a partire dalle 18 al PalaSilvestri di Salerno.
Il big match di giornata del campionato di Serie B Girone D Old Wild West vedrà contrapporsi due squadre che stanno recitando un ruolo da protagonista nella stagione in corso e che, anche nel corso degli ormai prossimi quaranta minuti, si daranno battaglia per ottenere due punti quanto mai preziosi per il prosieguo del campionato.
Una partita complessa, si diceva, presentata dall'assistant coach della Virtus Arechi Salerno, Mario Menduto, come un banco di prova importante per la compagine cara al patron Renzullo che, in questo terzo ed ultimo atto di un vero e proprio tour de force iniziato sette giorni fa proprio tra le mura amiche del PalaSilvestri con il Green Basket Palermo, dovrà dimostrare una volta di più tenacia, cuore ed attenzione ai particolari:
«Veniamo da una settimana estenuante, essere riusciti a superare al Palasassi una squadra come Matera è un segnale chiaro del valore di questo gruppo, composto da ragazzi super che non mollano mai e credono reciprocamente nelle qualità dell'altro. Con Palestrina servirà quella stessa intensità e grande attenzione ai particolari che, in sfide come questa, tendono a fare la differenza.
Palestrina è un'ottima squadra, a mio modesto parere la meglio attrrezzata del girone, ottimamente allenata e ricca di giocatori in grado di fare la differenza. Per far bene contro un avversario di questo calibro sarà necessario togliere loro i vantaggi che sono bravi a costruirsi su soluzioni offensive. Ma non è tutto. Sarà altrettanto fondamentale un forte senso di responsabilità individuale vista la qualità degli effettivi a disposizione di coach Ponticiello. Ci vorrà, insomma, una prestazione maiuscola sotto ogni punto di vista.
Settimana impegnativa in casa Virtus Arechi Salerno, si diceva, sul parquet ma non solo: se in campo i blaugrana si godono le prestazioni di un caldissimo Roberto Maggio (a quota 25 punti di media nelle ultime tre uscite) lontano dal parquet a tenere banco è stata la situazione infortuni e la consequenziale aggiunta di Njegos Visnjic, ex HSC Roma, che ha raggiunto i suoi nuovi compagni e lo staff tecnico nella serata di lunedì:
«In effetti - continua Menduto - anche in questo senso il lavoro non è certamente mancato: la proprietà ha deciso, ancora una volta, di sobbarcarsi un importante sforzo economico favorendo l'aggiunta di un giocatore del calibro di Visnjic. E' un giocatore che conosciamo tutti, potrà darci ulteriore qualità, leadership ed esperienza infinita. Con Palestrina sarà il suo debutto casalingo, presto entrerà nei meccanismi di squadra e le sue qualità faranno come sempre la differenza. Il momento di Roberto Maggio? E' un giocatore i cui trascorsi parlano a suo favore. Fa la differena sempre e comunque, non solo in fase offensiva ma anche quando si tratta di lavorare duro in difesa. E' un giocatore straordinario, ci sta dando una grossa mano in questo momento così complesso nel corso del quale la condizione fisica non può fisiologicamente essere ottimale.
Per concludere, un bilancio - dal punto di vista strettamente personale - su questa prima parte di stagione sulla panchina della società salernitana:
«Personalmente, devo ammettere che sono molto soddisfatto del lavoro finora svolto: il gruppo lavora intensamente, è predisposto a sacrificarsi e cresce malgrado le tante difficoltà che giocoforza contraddistinguono una stagione lunga e dispendiosa nel corso della quale gli imprevisti sono dietro l'angolo. Sto vivendo con grande entusiasmo questa stagione, all'inizio non è stato facile perché il passaggio dalla serie C alla B implica una serie di modifiche sostanziali alla programmazione del lavoro settimanale. Preparare una partita è un processo diverso a queste latitudini dacché una serie di passaggi non è evidentemente contemplata nel campionato di Serie C o comunque non a questi stessi livelli. La fase di scouting, ad esempio, in Serie B assume un peso specifico quanto mai rilevante, ragion per cui era impossibile non pronosticare una fase di adattamento a nuovi ritmi di lavoro. Ora, però, le cose stanno andando alla grande e sono felice di come il gruppo stia rispondendo sul campo. Speriamo di poter continuare ad ottenere risultati importanti e crescere ulteriormente da qui al termine della stagione»
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